TITOLO
SI RICOMINCIA DA DOVE ERAVAMO RIMASTI.
Lettera semiseria quasi aperta a tutti coloro che vogliono sapere dello Spin Doctor e del suo assistito che a volte preferirebbe non esserlo.
Salve a tutti
i tamatiani e tamatini il "Tamatino" è una new entry che prende il
posto dell'Aspirante Tamatiano, termine conformista/tradizionalista che
s'addice poco col nostro diversamente intendere di graduatorie e anzianità.
Dopo questa parentesi sull'etimo, espressa ormai anni fa (e per chi non
l'avesse compresa consiglio di rileggere il post scorrendo il blog) , siamo
arrivati al punto che il maggior esperto in comunicazione , nei "social
network"più comuni e tra l'altro nostro socio da tempo, mi intimava con
aria quasi minacciosa di riprendere a scrivere sul mio blog. Costui è Giuseppe
Pirrone alias "Martello", frequentatore di equipaggi agguerriti, di
circoli velici complici ad estorcere umili contributi ad ignari sponsor di
tutta l'isola. Egli sovrastimando le mie capacità letterarie che altro sono
solo delle puerili scemenze, vuole farmi partecipe al cambiamento, a quelle
riforme necessarie (a suo dire) per valorizzare l'immagine del circolo velico
Tamata. Anche il Supremo in comune accordo con il Martellatore, auspica eventi
velici rilevanti, con la partecipazione di tante altre associazioni e circoli
velici e perché no anche frange di leghisti pentiti. In buona sostanza a
nessuno e preclusa la rotta purché il fine sia comune a tutti. "Quale
fine", voi direste? Ma come, non avete ancora compreso? Adesso mi spiego:
i concordi a suo tempo iniziarono un percorso anzi una programmazione di eventi
velici per tutta l'area etnea con lo scopo di accomunare quanti più circoli
possibili per organizzare manifestazioni, "regate", percorsi
competitivi e a "pi schezzu", sasizzate e viliate, al grido l'unione
fa la forza. La cosa inizialmente come anche voi ricorderete andò a gonfie
vele, fino a quando avvenne l'incidente di percorso, dove L'esimio Presidente
"Apocalittico morbido"
denuncio la violazione pattizzia fatta al
tavolo negoziale dai concordi (comitato dei circoli velici Etnei). Difatti a
sfregio delle regole marinare che prediligono la solidarietà, l’accomunanza
reciproca e il rispetto dell'altro magari in difficoltà, venne impedita la
conclusione di un'estenuante percorso, togliendo la boa d'arrivo anticipatamente.
Anche io reclamo e non ci sto, non è giusto considerare solo i grandi e i
potenti, usare le piccole imbarcazioni come elemento decorativo, ciò è eticamente
scorretto. Inevitabile fu la parziale rottura ma adesso anzi da un pò di tempo,
con l'aiuto sempre dell'Esimio Supremo Comandante stesso e del suo spin doctor
(martellatore), si notano avvisaglie di nuove adunanze ed in barba ai più scettici, si preannuncia un nuovo periodo. Da ogni luogo, dal pontile alla sede è un fermento di cultura marinara, folti gruppi di neofiti della vela, curiosi di conoscere l'ambiente TAMATIANO si riversano la domenica mattina sul pontile, ansiosi nel mettere in pratica le teorie del venerdì sera. Allievi oggi ma futuri componenti di equipaggi per barche a vela, destinate a competere con tutti i circoli etnei, conseguendo il fine dello Spin Doctor e del suo assistito Presidente. A tale scopo, tutti presenti e disposti sono gli armatori del Tamata, tranne i soliti noti che ignorano e snobbano le attività del circolo. Per questi ultimi che evadono il nuovo sinodo velico ci sarà pronta una larga via lastricata da percorrere senza ritorno verso un radioso avvennire. Siamo arrivati al fine, allo scopo finale, apparire, rinnovarsi perché è giunta l'ora del cambiamento, bisogna ricominciare ed i concordi (circoli velici e associazioni sportive) devono iniziare un nuovo periodo di fratellanza velica. Al grido più siamo e più visibilità otteniamo ma senza mai dimenticare il rispetto dell'altro, pratica condivisa sia nello sport come nella vita.....quanto meno lo si auspica.
SICILIANO SCHOONER.............anche se possiedo uno Yawl.