martedì 13 aprile 2010

E' successo veramente.

Questa storia che sto per raccontarvi ha dell'incredibile. La domenica scorsa dopo il rientro al pontile di tutte le barche partecipanti all'evento velico, notai una persona a me sconosciuta aggirarsi tra i soci festanti con fare disinvolto e incurante della bolgia creatasi cercava di avvicinarsi sempre di più al nucleo centrale dei marinai esagitati. Egli non poté fare altrimenti che avvicinarsi al più euforico che in quel momento era il nostro caro illustrissimo Presidente Dott. Nunzio Platania, il quale dopo aver ottenuto su Dafne per poche lunghezze il 2° posto, fluiva la vittoria di Marco su Mirò 1°arrivato a causa di inconvenienti tecnici del suo jennaker. Vidi il tizio ascoltare con estremo interesse le frasi dette fra gli sfidanti nonostante si facesse fatica a captarle perché disturbate dal continuo ridacchiare rumoroso del Presidente. Egli nonostante la sua impervia peluria facciale mostrava a tutti un sorriso telegenicopubblicitario degno dello spot per dentifrici più riuscito al mondo. Ad un certo momento il tizio tira fuori dalla sua giacca un'aggeggio che pareva essere un telefonino e lo piazza per alcuni minuti sotto i baffi del supremo, dopo di che si calmano i toni, la gente si allarga, il nucleo si dissolve, restano dignitosamente in silenzio alcuni marinai ad ascoltare mentre il tizio continuava a eloquiare col divo che pareva diffidente in un primo momento, disinvolto e serioso nel proseguio. Io continuai ad osservare curioso ma non sentivo nulla non capivo da lontano di cosa stessero parlando i due e restai immobile. Finalmente l'anonimo (ancora in quel momento) lascia la comitiva ringraziandola per l'attenzione procuratali e per la generosa ospitalità concessagli. Ed è qui che con un improvviso output da cronista velico improvvisato mi metto a seguire la preda, raggiunta poi in prossimità del chiosco l'affronto e mi presento. Ovviamente con le credenziali che competono ai "vice capi" e millantando di essere per passione un "freelance" locale a cui sta a cuore la cronaca velica della città, riesco a farlo sedere per un caffé e mi confida di chiamarsi Salvatore e che lavora per una nuova rivista periodica regionale intitolata "TERRA NOSTRA"e che si trovava qui al porto di Catania per un reportage sulle attività sportive acquatiche. Subito nacque un feeling tra il maestro (che era lui) e l'allievo tale da fargli promettere un'email con l'anteprima dell'intervista fatta al Tamata. Non parve alquanto geloso del suo lavoro dichiarando che quell'intervista ottenuta era solo un piccolo dettaglio rispetto alla mole di lavoro gia svolto. Concludendo con immensa meraviglia stamattina leggendo le varie email, trovo quella di Salvatore, si proprio l'intervista che con un copiaincolla allego a questo post .....roba da non credere ...leggetela. Schooner.

Senta ....permesso, scusate , dico a lei che festeggia, si lei...è il Presidente?

Chi la manda ...la capitaneria, la polmare o l'autorità portuale? Quardi se deve lasciarmi una raccomandata o un'esposto faccia in fretta perché non ho tempo da perdere, devo festeggiare con l'amico Travaglioni oppure venga il Lunedì, tanto io ormai sto sempre qui, almeno per ora dato che devo tener su questa baracca.

Ascolti Presidente, oggi sono qui per scrivere un'articolo, voglio parlare delle attività sportive nell'ambito portuale, vela e surf, canottaggio,canoe e pesca.

Ascolti per la pesca deve rivolgersi là difronte...chieda di un certo zù Turi da civita.

Si ma qui si sta festeggiando per la vittoria di una regata, ed io vorrei parlare di questo.

Prego: passeggiata qui si fanno solo passeggiate anche se le nostre barche non hanno i piedi ci stiamo organizzando per autocostruirli, qui non è come lì, da noi i soci sono bravi a lavorare con le mani.

Non capisco, non la seguivo del tutto mi perdoni ma io insisto sulla regata di cosaltro dovremmo parlare in un circolo velico?

Insomma lei chi è, chi rappresenta e cosa vuole?

Sono un giornalista e scrivo per un mensile regionale, curo una rubrica di attualità e sport in Sicilia. Qualcuno mi ha mandato da lei indicandola come il Presidente del circolo e persona colta di eccellente dialettica e generosa favella. Mi dica cosa festeggia? E se fà vela agonistica se ne intende?

Ma si vede subito che lei è del mestiere non come certi individui locali che si spacciano come "cronisti di eventi velici". Certo che me ne intendo di vela, lei ha qui presente l'armatore della barca più veloce del circolo, "ILARIA" cantiere Benello. Vedo che annuisce dunque se ne intende, bravo e per rispondere alla sua seconda domanda le dico che festeggiamo quasi il primo posto.

Cosa intende con quasi?

Lei deve sapere che molti qui si spacciano per skippers ma non sanno capire la relazione fra dritta e sinistra fra sopravento e sottovento, bisogna ritornare alle origini, magari usare il dialetto per intenderci, a proposito lei è siciliano?

Certo sono di Agrigento mi chiamo Salvatore.

Bene qui per non girare a vuoto come una trottola bisogna dire "manu manca" è sottovento e "manu ritta" è sopravento, capito? se nò qui non ti comprendono .

Diciamo di si ma andiamo avanti.
Si dice di lei un inventore di questo circolo con un nome strano per certi versi anacronistico, conferma?

Guardi se all'ana aggiunge rchico confermo, inoltre lei deve sapere che io ho creato l'isola che non c'è, che adesso c'è ma che domani non sò se c'è. In questo mondo dove la nautica e considerata solo per pochi privileggiati io sono l'anticonformista per eccellenza sono il Robespierre della navigation de plaisance. Adesso purtroppo l'età avanza e la pressione arteriosa non mi consente quasi più di stare in cima alle barricate non nè faccio segreto, anche la mia compagna lo ha gia detto sui giornali che è preoccupata per la mia salute.

Mi scusi Presidente ma come fà a conciliare questa sua defaillance dirigenziale per motivi fisici con l'esplosiva tenacia che utilizza nei campi di regata? Come spiega la contraddizzione che nasce tra il suo declino politico e la colonizzazzione delle migliori postazioni nella classifia del campionato?

Guardi c'è poco da conciliare, in primis non dovrebbe esserci un tracollo ma farò di tutto a costo della vita per ottenere una graduale successione. Mentre la tenacia in regata è necessaria per arginare quel pazzo di Schooner
il quale non fà altro che venirmi dietro come se avessi il miele al culo. Ho dovuto assoldare skipper di razza e imbarcare equipaggio numeroso per riuscire a distanziarlo. Come se non ci fosse altro da fare invece di aiutarmi a mantenere su questa baracca lui pensa ai suoi articoli merdosi, questa si è una contraddizzione infatti non capisco perché si firma goletta quando invece possiede uno Yawl.

Pensavo fossero competizioni goliardiche tra amici, invece cosa rappresentano per lei?

Amici un cazzo!! Qui bisogna camminnare col culo attaccato alle paratie ,non c'è solo lo schooner che insidia, pensi che questa mattina l'esagerato non sapeva più che vele mettere a riva, 5 ne ha usato l'incauto, eppoi ci sono tutti gli altri che davanti non dicono......bhe lasciamo perdere lei da fuori non può capire.

La vedo un pò preoccupato, cos'è che non va?

No niente tutto a posto anzi dica ai suoi lettori che al porto di Catania troveranno il Presidente di un circolo velico ancora in vetta su tutte le posizioni.

Schooner permettendo??

Non pronunci questo nome che mi rovina il pranzo che mi aspetta, a proposito travogliòò belle e papà che ore sò?.......L'unaemezza siò... sentito, sono in ritardo mi dispiace la saluto.
Aspetti un'ultimo commento, la prego, vorrei porre ai soci alcune domande magari fare un'intervista a due, botta e risposta tra il primo e l'ultimo arrivato, che ne pensa?

Vuole imitare le IENE della TV?

Si perfetto, pensa che si può fare, insomma i suoi soci riuscirebbero in poche battute a comunicare l'evento visto da una finestra satirica?

Uhhh...mammamia è che rè sta robba? Ma voi state pazziando? Questi ancora non sanno comunicare, sono rimasti ai segnali a bandiera ai tempi della leva in marina, pensi che un tizio qui al circolo ha aperto un blog e su 70 iscritti al circolo lo sostengono solo in tre, io (il padre), il figlio e lo spirito santo.

Bhe!! allora non mi rimane che augurarle buona fortuna!

Ancora....ma allora voi volete che digiuni,... se continuate a ricordarmi "u strunzu" non vi firmo l'impegnativa di pubblicazzione a proposito per quale rivista avete dette che scrivete?

"TERRA NOSTRA"

Terra nostra?? E che ciàzzeccha con noi a terra mi scusi, doveva dirlo prima che le davo il numero di Rassell Kazzalavela.

E chi è uno straniero?

Noo, è uno siciliano come a nuatri, il vero nome è Vito.

Ma qui al pontile è un nome comune, ne ho sentiti diversi.

Per carità fermiamoci qui se nò oggi nun si mangià chiù...sabbenerica a vuscienza e baciamo le mani.






1 commento:

  1. Caro onorevole cronista di “Fortuna”

    Non è che nelle altre Vesti mi hai deluso e che in questa di cronista parlamentare (aggiungerei elettorale) ti trovo “ un delirio” in tutti i sensi.
    So che non bevi ma, comincio a preoccuparmi per il tuo vezzo alla confabulazione; tuttavia apprezzo veramente il tuo spirito di sacrificio e il tuo convinto senso di dovere di cronaca.
    E che dire di tutti questi personaggi inventati di cui riporti le foto.
    La trama è intricante il ritmo avvolgente la tua capacità di recepire le norme contro le intercettazioni del prossimo decreto che impongono di parlare solo di fatti e personaggi irreali la trovo affascinante; ed allora onore sia all'on. Gravaglia che giura fedeltà, onore sia all'on. Spinellupi che si sveste dei suoi panni (immagino i pantaloni), onore sia all'on. Marazzo che si irrigidisce prima e si rilassa dopo (in segno di godimento) e giusta comunione al presidente Prodania libero dal peccato e come berlasca pronto a prendere la comunione dopo il secondo divorzio.
    Trovo esagerato il giudizio sull'on. Scelba sempre cosi vicino ai nostri antenati nonché promotore primo della Legge Porcello sulla divisione dei parlamentari di babordo e di tribordo, da sempre diffidente verso liste civetta del Prodania.
    Con tutto il rispetto all'onorevole Cotassi porgo le parole del'On. Napulitan “la verità come la costituzione non è fatta dalla sola maggioranza”

    A te incredulo, coraggioso testimone e cronista, (forse populistacattocomunista) di una riflessione ti prego; quando viene additato dai tuoi colleghi, ti riconosci più in Minchiolin o nello Squalo del Tamata?

    Per finire e rimanere nell'atmosfera fantastico crepuscolare della tua cronaca elettorale mi auguro che i frequentatori di tribordo seppur pur mossi da buoni propositi evitino di svolazzare e scacazzare come i tuoi gabbiani domenicali, anche perchè come abbiamo visto ripulire costa soldi e fatica.

    Pacatamente e serenamente
    Giovanni Belfiore


    P.S. Quando mi mandi le foto di “Angela cubista” ?

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